Sarà ancora una volta festa a Castellana-Grotte, da venerdì 26 a lunedì 29 aprile, per la sosta in paese dell’icona processionale della Madonna della Vetrana, che nel 1691, secondo la tradizione popolare, protesse i castellanesi dall'epidemia di peste.
Organizzata dal Comitato Feste Patronali con il patrocinio del Comune di Castellana-Grotte, la Festa d’aprile è un momento speciale in cui ci si scambiano emozioni sincere che restano per sempre.
In questi giorni, la sede del Comitato, aperta dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20, attende con tanti, sfiziosi gadget, i fedeli che vogliano donare un contributo per questo momento così speciale. Si comincia venerdì prossimo, alle 19, con la Santa Messa in Chiesa Madre e, alle 20, la processione del quadro mariano, che raggiungerà il tosello in piazza Nicola e Costa, inaugurando le sontuose luminarie della ditta “Faniuolo”.
Alle 21, sempre in piazza, concerto di musica leggera a cura del Concerto Bandistico “Chielli” Città di Noci, diretto da Michele Lapolla. Sabato 27 aprile, la matinée musicale della banda “Luciano Vinella” – Città delle Grotte, diretta da Grazia Donateo, introdurrà una giornata intensa, che culminerà con la Celebrazione delle 18:30, al Convento, presieduta da fra Alessandro Mastromattei, ministro
provinciale dei francescani minori di Puglia e Molise.
Seguirà, alle 19:30, la processione della statua in cartapesta della Madonna, recentemente restaurata. Tra torce e luci colorate, il corteo, accompagnato dalle bande “Vinella” e “Vito Semeraro”, raggiungerà la chiesa madre.
Alle 21 nuovo concerto in piazza Nicola e Costa, impreziosito dall’animazione del “Bolero” finale a cura della scuola di danza “Artinscena” di Annalisa Bellini, con coreografie di Rita Giannuzzi. Due bande ospiti scandiranno la domenica della Festa: la “Ligonzo” Città di Conversano, diretta da Angelo Schirinzi, e il Concerto Città di Ailano, con la “bacchetta” di Giovanni Minafra, che si alterneranno in cassa armonica nella matinée musicale delle 10.
Alla stessa ora la Santa Messa solenne, presieduta da monsignor Giuseppe Favale, vescovo della Diocesi di Conversano-Monopoli, animata dalla Schola Cantorum “don Vincenzo Vitti”, introdurrà la processione di gala, alle 11:30: un lungo corteo di ventotto statue, provenienti dalle diverse chiese del paese, che sfilano per il centro, tra la gioia di fedeli e visitatori, accompagnate anche dall’associazione “Banda di Castellana-Grotte”.
Alle 19:30 concerto in orchestra, dove si alterneranno le due bande ospiti fino alle 23:30, quando i fuochi d’artificio delle ditte “Pannella” e “Cosma” illumineranno il cielo notturno. All’indomani, matinée musicale alle 10, a cura della Banda di Nardò, per la direzione di Tatiana Paladino.
Alle 10:30 Santa Messa presieduta da monsignor Giuseppe Laterza, arcivescovo di Vartana e nunzio apostolico in Repubblica Centrafricana e Ciad, animata dalla Schola Cantorum “don Vincenzo Vitti” e seguita, alle 11:30, dalla processione di rientro dell’icona al Convento, con l’accompagnamento musicale della Banda di Nardò e dell’associazione “Banda Castellana-Grotte”.
Alle 17:30, in piazza Nicola e Costa, esibizione dei “Bimbi in Banda” con la partecipazione di Daniele Mattia Inzucchi, mentre, alle 18:30, tradizionale lancio dei palloni aerostatici della ditta salentina “Pulli” in piazza Garibaldi. Alle 19:30, concerto della Banda di Nardò e, alle 23:30, nuova fantasia pirotecnica curata dalla ditta “Stasolla” di Gioia del Colle.
Si conclude così una festa che resiste nonostante la secolarizzazione della società, sempre più attratta da un progresso che cancella
le identità delle piccole comunità. Un segno che lascia sperare in una rinascita dei sentimenti più autentici che abitano il cuore di ciascuno.